Ormai praticamente tutti i siti di lavoro si stanno lanciando con la creazione di comunity sui principali social network.
Ottimo: nuove forme di comunicazione al servizio delle aziende e dei candidati per favorire il più possibile l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro.
Più che allargare il bacino, l’intento dovrebbe essere riuscire a trovare canali migliori per scovare i giusti candidati che con i media consolidati non si riescono a coinvolgere.
Questo sulla carta.
Poi nella realtà si trovano pagine Facebook nate con l’intento solo di attrarre utenti fornendo loro servizi non personalizzati, generici e inutili per i fini sopra menzionati. Perché inserire nella bacheca della pagina sul social offerte di tutti i tipi se l’utente può già crearsi un alert personalizzato sul sito di lavoro? Leggere tutte le offerte indifferenziate è solo inutile perdita di tempo!
Qual è allora il motivo che spinge questi siti a creare proprie FanPage su Facebook e account su LinkedIn e Twitter, se poi non fanno altro che replicare le stesse cose (con servizi peggiori perlatro) già presenti sul loro sito?
L’idea che mi sono fatto è che questi siti vogliano semplicemente farsi belli agli occhi dei loro clienti affermando così di essere sui nuovi media, quindi sono siti all’avanguardia, al passo con i tempi.
Invece non è assolutamente così: media nuovi significa anche modalità di comunicazione nuove. Non si può prendere una piattaforma totalmente nuova e utilizzarla come una vecchia! O la si utilizza adeguandosi a nuove forme di comunicazione o l’operazione è totalmente controproducente.
Social Media Recruiting in Italia è ancora un concetto presentato per farsi fighi, ma ad oggi forse solo un paio di consulenti sono in grado di farlo con una buona probabilità di successo.
Tutti gli altri cavalcano l’onda della curiosità di recruiter poco informati che vengono così “raggirati” da soluzioni e trovate totalmente inutili che, se ben confezionate, fanno credere di essere la nuova forma di reclutamento del domani.
Non sto dicendo che tra non molto il recruiting passera anche dai social network, dico solo che passerà attraverso diverse forme di comunicazione e diversi sistemi per dare visibilità alle offerte e ai candidati.
Il mondo si evolve, servono occhi e menti aperte!!!!!