Trovare un lavoro è dipersé già
un lavoro.
Frase classica ormai strasentita
di chi vuole fare il brillante e uscirne fuori con una banalità ai suoi occhi
colpo di genio...
Di sicuro non è mai stato facile,
specie in questo periodo, ma definirlo lavoro ci sembra un po' eccessivo.
Di sicuro è e deve essere
un'attività non trascurabile e che deve essere ben pianificata.
Soprattutto in questo momento
storico bisogna riuscire a vedere molto lucidamente ogni passaggio e ogni
sfumatura che in altri momento ci si poteva anche permettere di trascurare.
A volte sembrano banalità, ma
tutto quello sotto elencato è fondamentale e non trascurabile se si vuole
trovare lavoro, magari il più velocemente possibile.
Innanzitutto bisogna sapere cosa
si cerca. Ma forse sarebbe meglio dire: sapere bene che cosa si è in grado di
fare. In modo coerente e spassionato.
Inutile mandare cv nella speranza
che "più ne mando e più possibilità ho di trovare qualcosa". Non è
così. Non è mai stato così e se anche in alcuni caso lo fosse stato, non lo
sarà più.
Ricollegandomi a quanto appena
detto, il consiglio è di mandare sempre candidature mirate. Spiegare perchè ci
si ritiene la persona più idonea per qual determinato posto di lavoro.
Formulare un cv adeguato a quel
determinato posto per cui ci si sta candidando. Il selezionatore deve capire
subito perchè mi sto candidando e cosa posso portare di positivo in
quell'azienda, proprio io.
Sfatiamo anche il luogo comune
dove se ho una laurea posso candidarmi a tutti i ruoli (anche quando non
prevista). Se un'azienda sta cercando una figura generica e di basso profilo, è
più probabile che selezioni un candidato di basso profilo piuttosto che uno
laureato. Per un semplice motivo: il laureato probabilmente accetta quella
mansione come ultima scelta e, una volta che dovesse trovare opportunità più in
linea con il proprio profilo, tenderà a lasciare l'impiego. L'azienda si
troverà quindi a dover cercare di nuovo una nuova risorsa, riformarla, ecc...
Selezionando subito una figura di basso profilo, l'azienda avrà più possibilità
di garantirsi una fidelizzazione della risorsa, con conseguente ottimizzazione dei
costi di gestione.
Un candidato deve essere il
miglior candidato per quello specifico ruolo.
Quello che manca in Italia in
questo momento è una cultura su come trovare lavoro e molte persone sbattono la
testa contro i muri perché si sentono smarrite e senza una direzione. E allora tutti dagli interinali e dargli
contro se non hanno lavoro. Non ci sono solo loro!
Saremo ripetitivi ma ogni ruolo
ha un canale diverso. Per ogni figura professione ci sono strumenti e strategie
differenti.
Nei prossimi giorni proveremo ad
analizzare alcuni aspetti specifici, per quanto un lavoro fatto bene andrebbe
eseguito sulle singole professionalità e sui singoli profili.
Bisogna prestare più tempo per
prepararsi e proporsi.
Non si può più improvvisare
perché i treni che passano sono pochi e perderne anche solo uno sarebbe un’opportunità
sprecata che non ci si può permettere.
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